di Alessandrini e Lucignano
CHE COSA: Il ghetto ebraico di Roma è tra i più antichi del mondo; il termine deriva dal nome "GHETO'", che in veneziano significa "isoletta",dove vennero confinati gli Ebrei nel XVI secolo.
DOVE: Il ghetto si trova tra Largo Argentina, uno dei più antichi santuari di Roma, e l'Isola Tiberina. Il quartiere ebraico ha mantenuto il suo carattere fino ad oggi, nonostante la sua posizione centrale nel cuore di Roma. Il ghetto romano si trova sulla riva sinistra del Tevere.
STORIA: Sabato 16 ottobre 1943, i nazisti effettuarono una retata che, pur interessando altre zone di Roma, ebbe il suo epicentro nell'ex ghetto, dove furono catturati oltre 1000 ebrei. Dopo aver circondato il quartiere alle prime luci del giorno, reparti delle SS sequestrarono numerose persone, soprattutto in via del Portico D'Ottavia. Da uno dei due palazzi rinascimentali della via, posto al numero civico 13, furono infatti prelevate a forza molte delle persone poi deportate. I prigionieri, trasferiti alla stazione ferroviaria Tiburtina, furono caricati su un convoglio composto da diciotto carri bestiame, che partì il 18 ottobre per poi giungere al campo di concentramento di Auschwitz il 22 ottobre. Delle 1023 persone deportate, soltanto sedici riusciranno a sopravvivere.
“Da ragazzo cresciuto nel ghetto, una delle cose che desideravo di più non era il denaro, era la fama. Volevo essere riconosciuto.”